CORO DE ESCLAVOS
Va pensiero sul'alli dorate;
Va ti posa sui clivi e sui colli.
Ove olezzano tepide e molli
L'aure e dolcidel suolo natal!
Del Giordano le rive saluta
di Sione le torri aterrate...
O mia patria piu bella e perdutta!
Oh membranza si cara e fatal!
Arpa d'or dei fatidici vati,
perche muta dal salice pendi?
Le memorie nel peto riaccendi,
ci favellan del tempo che fu!
O simili di soli mai fatti
traggi un suono di crudo lamento
O ti spiril Signore un concerto,
che ne infonda al patire virtu
che ne infonda al patire virtu
che ne infonda al patire virtu
al patire virtu
Va pensiero sul'alli dorate;
Va ti posa sui clivi e sui colli.
Ove olezzano tepide e molli
L'aure e dolcidel suolo natal!
Del Giordano le rive saluta
di Sione le torri aterrate...
O mia patria piu bella e perdutta!
Oh membranza si cara e fatal!
Arpa d'or dei fatidici vati,
perche muta dal salice pendi?
Le memorie nel peto riaccendi,
ci favellan del tempo che fu!
O simili di soli mai fatti
traggi un suono di crudo lamento
O ti spiril Signore un concerto,
che ne infonda al patire virtu
che ne infonda al patire virtu
che ne infonda al patire virtu
al patire virtu
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